Torino Comics 2015

Al Torino Comics di quest'anno, i videogiochi hanno avuto i loro "15 minuti di celebrità", grazie ai vari cosplayer, appassionati e collezionisti, negozianti e sviluppatori indipendenti con le loro ultime creazioni.

Tante cose da vedere e altrettante di cui parlare, questo è il resoconto di una giornata passata a girovagare (in ottima compagnia), tra i vari stand e cosplayer, su quanto di più videoludico l'evento ha offerto!

La giornata inizia con una lunga coda all'ingresso, 4 file (se non di più) di persone ed un'attesa superiore all'ora abbondante...
Ero in compagnia di Arale (la luce dei miei occhi <3) e di Syobon Action (aka Cat Mario), probabilmente il costume più originale di tutta la manifestazione, nonché l'unico.

L'amica Deborah nei panni di
Syobon Action
Tra i vari cosplayer presenti all'evento, c'era un gran numero di "sorelle Mario", evidentemente l'idraluico baffuto esercita un enorme fascino sul gentil sesso, ed anche una Waluigi!

All'interno dell'enorme area espositiva del Lingotto Fiere di Torino, tra i numerosi stand, il tema videoludico più presente, era sicuramente Resident Evil, sopratutto grazie alla Umbrella Italian Division ed a Videogame Memorabilia, che hanno messo in piedi ottime ambientazioni e rappresentazioni teatrali molto interessanti.


Una rappresentazione della tenuta Spencer
ad opera di Videogame Memorabilia
La rappresentazione di Videogame Memorabilia della villa Spencer del primo Resident Evil, era qualcosa di sorprendente, con tanto di macchina da scrivere, file riservati con il logo della S.T.A.R.S. e una mappa della villa incorniciata e dall'aria verosimile.
C'era addirittura una vetrina con l'intera collezione comprensiva di ogni singolo gioco della saga, pazzesco!

L'altra parte dello stand, presentava varie console e vari giochi, ho potuto vedere distrattamente un Game Cube nero ed un Sega Saturn su cui girava Alien Trilogy.

La rappresentazione teatrale della Umbrella Italian Division, era qualcosa di più vicino alle trasposizioni cinematografiche che al gioco, presentando ambientazioni, personaggi e tematiche molto più in linea con i film ispirati.

Vi era uno stand con laboratorio e soldati in tenuta anti "B.O.W" (Biologic Organic Weapon se non lo sapeste), e soldati della Umbrella con tanto di elicottero ufficiale, peccato che mi sia perso la rappresentazione...

Vi era un piccolo stand con un Licker meccanico che spuntava di tanto in tanto da un piccolo armadietto di ferro, ed un enorme cartello stradale di benvenuto a Raccoon City.

Per un attimo i ricordi sono volati ai tempi di quando giocavo a Resident Evil 2, e mi sono quasi sentito realmente a Raccoon City, i vari cosplayer zombie che si aggiravano nei paraggi dello stand, hanno contribuito a rendere il tutto ancora più vero nella mia testa!
Ogni tanto è bello fuggire dalla realtà :D

Lo stand Dixidiasoft
con la bella assistente
ed il gentile sviluppatore
Ho avuto anche modo di conoscere interessanti giochi indipendenti all'evento, e di parlare con gli sviluppatori stessi.

Il primo con cui ho avuto modo di entrare in contatto, è stato Steampunk League, della Dixidiasoft.
Un interessante, bizzarro e molto originale gioco d'azione 3D, con visuale dinamica, prevalentemente dall'alto e grafica molto vivace e cartoonesca.

Potendo vestire i panni di vari personaggi realmente esistiti, come Tesla o Poe, il giocatore viene immerso in un modo di fantasia, dove frenetici scontri con armi fantasiose sono all'ordine del giorno, come anche l'esplorazione degli ambienti e la ricerca di elementi.

Graficamente strizzava l'occhio, anche se in modo involontario da quel che ho capito, al passato.
L'impressione che ho avuto, era quella di qualcosa di già visto, anche se non riuscivo a fare paragoni con niente tra tutto quello che ho giocato nella mia vita.

Il titolo era ancora in fase di sviluppo, ma credetemi, veramente molto promettente, e pronto ad approdare su qualsiasi piattaforma munita di client Unity.

L'altro gioco con cui ho avuto modo di confrontarmi, ed anche qui, avere un contatto diretto con gli sviluppatori, è stato RedOut, della 34 Big Things.

Una sorta di clone di Wipeout, molto solido e ben fatto, che ricalca molto le ambientazioni presentate dal classico per playstation, strizzando l'occhio anche a varianti più naturali e meno futuristiche, che a grandi linee mi hanno riportato alla mente una miriade di giochi visti anni fa sulla psone.

Alla domanda dello sviluppatore su come trovassi il gioco, ho risposto: "Sembra Wipeout", e la sua controrisposta è stata bellissima: "Di giochi così non ne fanno più!".
E che ben vengano questi titoli come non se ne fanno più!

Marowak, la madre di Cubone!
La giornata è proseguita girovagando, stanco ed affamato, tra i vari stand, fotografando i costumi videoludici più originali e spulciando tra i vari negozi ambulanti di titoli retro e non.
Giusto a piangere un po' direi, visti i prezzi...

Ho scovato un simpaticissimo Super Mario, un gentilissimo ed originalissimo Marowak, e pure un Magikarp, che però mi è sfuggito nella folla...

Questo è più o meno il resoconto di quanto l'evento abbia offerto in campo videoludico.
Al prossimo evento, si vedrà se qualcosa cambierà in meglio o in peggio :D

PS: Un bacio alla mia pupilla Arale per tutte le belle foto che ha scattato!

2 commenti :

Marco Grande Arbitro ha detto...

Memo male che c'è un po di spazio per i videogame a Torino...
Al Romics c'è stato molto poco...

Pix3l ha detto...

C'era anche dell'altro, oltre quello che di cui ho parlato, ma per forza di cose, non ho avuto tempo di soffermarmi su tutto...

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