Abuse

Prigionieri in un penitenziario del "futuro", in cui esperimenti genetici e trappole mortali sono all'ordino del giorno, questa è la premessa di Abuse.

Un platform shooter game 2D sviluppato nel 1996, ad opera dei Crack dot Com, e pubblicato dalla Electronic Arts.

Questo titolo pare fosse molto popolare ai tempi del DOS, io ebbi modo di conoscerlo solo nei primi anni 2000, allegato ad una rivista di pc insieme ad altri titoli.
Il gioco ci mette nei panni di un certo Nick Vrenna, un uomo incarcerato ingiustamente e alle prese con un penitenziario del futuro, in cui avvengono strani esperimenti genetici sui prigionieri, trasformati in mostri da una sostanza chiamata abuse, al quale però il nostro eroe sembra essere immune.


Un protagonista che potrà contare su svariate armi, spesso lasciate dai nemici sconfitti, tra cui pistole laser, lancia granate e razzi, e svariate armi più o meno futuristiche e classiche.

Potrà contare su movimenti basilari, e la possibilità di saltare qua e la, oltre che ad avere un puntamento mouse per la propria arma, forse un po' scomodo, specie per quelle tastiere che presentano le frecce direzionali sulla destra, proprio vicino al mouse, oltretutto rendendo anche difficile la scelta delle armi da usare, selezionabili tramite numeri o tastierino numerico.
 Nel complesso questi comandi, risultano alquanto squilibrati per un titolo in cui l'azione frenetica è regina, sfociante in un leggero stato di frustrazione a lungo andare.

Le ambientazioni non sono eccessivamente futuristiche come ci si potrebbe aspettare, ridotte all'essenziale, presentano ampi spazi d'azione in cui poter affrontare i combattimenti, correre e saltare, che sopperiscono in buona parte alla carenza del comparto di controllo.

Ambientazioni spesso e volentieri mirate all'effetto a sorpresa, presentando trappole di ogni sorta quando il giocatore meno se lo aspetta, oppure dando via libera a numerose scie di nemici che agili come scimmie inferocite ci daranno una caccia senza tregua, armati di tutto punto come noi per giunta.

Un po' ridondanti a lungo andare, presentando gli stessi obbiettivi per il giocatore, ma nel complesso anche ricchi di svariati passaggi segreti, con numerosi bonus e strade alternative da seguire talvolta, per non rendere l'esperienza di gioco troppo lineare.

I nemici di gioco non saranno particolarmente intelligenti, ma di sicuro agguerriti, stando nel loro raggio d'azione non ci lasceranno mai un attimo di tregua, attaccandoci da ogni fronte possibile, anche dai soffitti.
Posizionati però "strategicamente", potrebbero spesso e volentieri mettere il giocatore alle strette, specie in angusti spazi o vicoli ciechi, ma con alte possibilità di fuga e contrattacco nella maggior parte dei casi.

La grafica con cui il gioco è presentato è composta principalmente da elementi alquanto scadenti e tendenti allo scuro, che personalmente più volte mi hanno fatto sembrare il tutto ambientato in un qualche impianto fognario più che un penitenziario, con numerosi strascichi di tonalità di verde sulla maggior parte delle decorazioni di sfondo.

Probabilmente una scelta voluta dai designer del gioco, tanto che nelle impostazioni della luminosità, il valore di default è molto basso, cercando di presentare il tutto nella maniera più tetra e "paurosa" possibile, ovviamente per gli standard di quegli anni.

I nemici ricordano moltissimo gli alien del cinema, presentati in svariate tonalità di colori, ma dall'estetica pressoché invariata.
Una scelta non troppo casuale, in quanto in principio i programmatori volevano basare il gioco su di un'ipotetica invasione aliena, presentando il protagonista come un membro delle forze speciali inviato a distruggerne il cuore del nido.
Da qui si capisce anche il perché dello stano abbigliamento (per un detenuto), che a priori sa proprio di qualche sorta di poliziotto.

Il sonoro è abbastanza decente, tra effetti e musiche di sottofondo, anche se non vi è niente degno di particolare nota.
Effetti sonori in piccola quantità e molto riciclati per le più svariate azioni del personaggio e dei nemici, come anche le musiche di sottofondo, incalzanti ma poco variegate e molto ripetitive.

Uno shooter game 2D di poche pretese, in cui un solo uomo cercherà di portare a casa la pelle sana e salva
  • Di pubblico dominio!
  • Disponibile per svariate piattaforme, anche mobile

  • Comandi di gioco standard non troppo comodi
  • Grafica poco variegata e curata
  • Contenuti leggermente ripetitivi e poco interessanti nel lungo termine
Questo titolo forse è stato un prodotto abbastanza all'avanguardia per i suoi tempi, forse anche molto precoce, ma giocato ai giorni nostri risulta abbastanza scarso in termini di sostanza.
Ottimo passatempo per ammazzare i momenti di noia, oltre che le vacanze di natale, ma poco incalzante a mio parere.
Parlando per esperienza personale, parecchie volte mi sono trovato ad iniziare questo titolo e lasciarlo incompleto per parecchio tempo, giocato e rigiocato ma senza trovare mai quel fattore di stimolo che mi invogliasse a giocarlo per intero.
Il gioco attualmente è di pubblico dominio, e in continuo sviluppo dalla comunità degli appassionati, arricchito di elementi tecnici ed ampliato nel suo nucleo, permettendone l'uso in multiplayer via TCP/IP o l'utilizzo di una grafica che supporti ben più dei soli 256 colori su schermo della versione per DOS.

Per chiunque volesse cimentarsi in questa strana avventura, catapultatevi alla pagina ufficiale del progetto open source, dove troverete i sorgenti del prodotto aggiornato con le ultime modifiche, ma non gli eseguibili purtroppo, per quelli potete sempre fare affidamento sugli svariati siti di giochi abbandonware e freeware.

Nel caso siate in grado di compilare di vostro pugno i sorgenti del gioco, vi posso consigliare la seguente modifica al file src/sdlport/event.cpp, alla riga 228:

                        case SDLK_DOWN:case SDLK_s:            ev.key = JK_DOWN; break;
                        case SDLK_UP:case SDLK_w:            ev.key = JK_UP; break;
                        case SDLK_LEFT:case SDLK_a:            ev.key = JK_LEFT; break;
                        case SDLK_RIGHT:case SDLK_d:        ev.key = JK_RIGHT; break;
 
Con questa semplice modifica, potrete abilitare l'utilizzo dei tasti WASD per il movimento del protagonista, senza così dover diventare contorsionisti tra mouse e tastiera.

Vi auguro un buon divertimento con questo titolo, buone vacanze ed un felice anno nuovo tanto che ci sono!

4 commenti :

Marco Grande Arbitro ha detto...

Di pubblico dominio... questo mi basta!

Una domanda: Pixel l'hai visto Ralph :D?

Pix3l ha detto...

E' in programma per i prossimi giorni andare a vederlo, come e' anche in programma la recensione :P

Marco Grande Arbitro ha detto...

Poi passa anche da me, che ci scambiamo le opinioni ;)
Aspetto la tua

Pix3l ha detto...

Certo :D

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