The Adventures of Alundra

Se mi chiedete il nome di un buon titolo rgp per psx, senza ombra di dubbio vi rispondero' Alundra!

Un action rpg sviluppato dalla Matrix Software, e pubblicato in Europa come The Adventures of Alundra da Psygnosis nel 1998.

Fu definito dalla stampa di quegli anni come "l'anti Zelda" per playstation, e devo dire che l'influenza di quest'ultimo, si vede e si sente molto.

La rivista ufficiale Playstation Magazine, nella sua edizione inglese, lo definì anche uno dei migliori e godibili giochi per playstation, dandogli un fantastico voto di 9/10 (con tanto di bollino sulla confezione del gioco!).
 Un titolo capace di unire ottimi livelli d'azione e stile rpg, in una grafica che ricorda molto i titoli usciti per SNES, qualche anno prima del suo avvento.

Di recente ho avuto modo di tornare in possesso di questo titolo, acquistandolo su ebay per soli 15 euro (esatto, avete letto bene!), in condizioni quasi ottime direi, e qualche giorno fa finalmente riuscire a completarlo, dopo quasi 10 anni di partite lasciate in sospeso sulla memory card.


In questo titolo vestiremo i panni di Alundra, un mezzo elfo (come qualche personaggio del gioco lo definisce) capace di entrare negli incubi delle persone e salvarle da fine certa.
Una premessa niente male per un titolo che sa affascinare e sorprendere, dalla longevita' molto ampia.
Il nostro eroe, naufragato sull'isola di Inoa, oltre a scoprire i suoi poteri magici, tra un evento e l'altro si ritroverà a dover salvare l'intera terra di Inoa dalla presenza di un malvagio demone, Melzas.

Un antico demone venerato come un dio dagli abitanti dell'isola per anni, ora più potente che mai, atto a conquistare l'intera terra di Inoa, sacrificandone i propri abitanti.
Durante la sua avventura Alundra, potrà contare sull'aiuto di numerosi personaggi, nonché armi ed oggetti magici, che all'occorrenza oltre che a prestarsi come ottime armi da combattimento saranno anche oggetti cruciali per risolvere alcuni enigmi.

Il gameplay presenta un personaggio capace di correre, saltare e attaccare, il tutto in tempo reale nei vari scenari di gioco, in una visuale in prospettiva che nell'insieme richiama alla mente la serie di The Legend of Zelda.

Prenderne padronanza completa del gioco e trovarsi subito a proprio agio, non richiede molto tempo, tanto che verremo immersi nell'azione completa praticamente fin da subito e senza passi graduali aggiungerei.


Dall'altra parte, per sopperire a questa mancata gradualità, nel gioco è inclusa anche una mini guida ufficiale sotto forma di manualetto, su come muovere i primi passi nell'avventura, ma in linea di massima, non ve ne sarà bisogno.

Spesso e volentieri saremmo messi di fronte a combattimenti con nemici di ogni sorta, tra blob, mostri lucertola, demoni e quant'altro, ognuno con le proprie caratteristiche e vulnerabili ad un certo tipo di arma, spesso ad che non avremmo per un motivo o per l'altro, e quindi saremmo costretti a giochetti d'astuzia e abilità per levarci dagli impicci.


Particolarità di questo titolo, è la semplicità con cui riesce a mettere in difficoltà il giocatore, tra combattimenti non proprio equi con nemici meglio armati di noi o invulnerabili talvolta ai nostri attacchi, per non parlare dell'ottima intelligenza artificiale di cui sono dotati.
Difficoltà che si parano davanti al giocatore come enormi scogli da superare, ricchi di frustrazione ma altrettanta soddisfazione una volta portati a termine, spesso si verrà ricompensati con armi migliori o oggetti che alla lunga renderanno i combattimenti sempre più facili.

A parte un classico, solido e sobrio gameplay, troviamo un'avventura non molto lineare, nonostante si segua il naturale corso degli eventi di gioco. Quest'ultimi ci porteranno nelle più disparate regioni dell'isola di Inoa senza linearità, anzi, lasciandoci spesso piena libertà di esplorare parzialmente altri dungeon prima del tempo.


Potremmo da prima esplorare le regioni del Nord per poi muoverci a quelle del Sud, tornare nuovamente al Nord e muoversi verso Est, e talvolta ritornare sui nostri passi per risolvere qualche piccolo enigma o punti cruciali della storia o dei dungeon, lasciati in sospeso per qualche motivo.

Un'ottima cosa questa, che dona al gioco una grandissima dose di longevità nonché freschezza, non annoiando il giocatore con un gameplay monotono, ma riciclando alcune parti di esso e talvolta rimpastandolo un po'.
Tuttavia, alla lunga, procedendo nel gioco, avendo esplorato quasi la totalità degli scenari, non avendo più molto idee su dove andare o dove prendere gli oggetti chiave per proseguire, ci si potrebbe ritrovare a girare senza meta e allo sbaraglio per parecchie ore di gioco.

Gli scenari sono molto ampli e ricchi di engimi e segreti, non di vitale importanza per portare a termine il gioco, ma come sorta di premio per i giocatori più temerari, che potranno trovare in essi un gran senso di soddisfazione nonché facilitazioni di piccolo calibro per proseguire l'avventura.

Dal design molto curato ed interessante, graficamente molto maturi e decisamente sopra la media in termini di qualità, rispetto a tanti titoli del genere del passato e contemporanei al titolo.
Amo lo stile grafico adottato dagli artisti del gioco, una grafica 2D ricca di sfumature e dettagli ridotta a dimensioni "mini", molto graziosa e forse una delle migliori 2D nel panorama gdr per psx.

Unica critica che mi sento di muovere, riguarda l'adozione della visuale in prospettiva, che spesso e volentieri non aiuta per niente il giocatore ad avere coscienza della profondità.
In combattimenti o salti di precisione da una piattaforma all'altra, ci si potrebbe trovare illusi o spiazzati sulle reali distanze tra nemici e piattaforme.
Nel caso di queste ultime, salti errati potrebbero sfociare in grosse penalità per il giocatore, che potrebbe veder vanificati i propri sforzi dopo aver percorso a fatica lunghe strade e percorsi ardui, trovarsi a dover ripetere il tutto.

Non solo un problema di visuale, ma anche di design dei livelli, spesso non molto amichevole o intuitivo, ma che dopo svariati tentativi, errori e quant'altro, non si dovrebbe fare fatica a capire e ammaestrare.

Uno dei migliori rpg per psx che abbia mai avuto modo di giocare!


  • Una grafica eccezionale!

  • Effetti sonori geniali e colonne sonore fuori dagli schemi

  • Alto livello di longevità e rigiocabilità

  • La storia di gioco regge molto bene



  • Combattimenti con boss, talvolta portati all'esasperazione per difficoltà e durata
  • Design di livello e visuali spesso poco amichevoli, facile commettere errori o non trovare la propria strada
Vi troviamo anche la presenza di alcune sequenze animate in stile Anime, in cui potremmo vedere il nostro eroe come in un cartone alle prese con i vari eventi del gioco, una chicca per i giocatori che in poco tempo si potrebbero appassionare al titolo.

Sequenze montate ed estese nel finale di gioco, in un vero e proprio cortometraggio, quasi come un premio per aver portato a termine l'avventura, e che forse vi lascerà un po' di malinconia...

Anche gli effetti sonori sono fantastici, morbidi e orecchiabili, decisamente azzeccati dal primo all'ultimo, per non parlare delle colonne sonore, fischiettabili e simpaticissime per svariati motivi, dopo una mezz'oretta di gioco ce ne si innamora.

In Alundra non troverete il classico rpg alla Final Fantasy e nemmeno qualcosa di troppo ermetico come i capitoli 2D di Zelda, un gioco d'avventura 2D che si presta bene allo stile rpg e viceversa, dando al giocatore enorme liberta' d'azione specialmente in termini di gameplay.
Il tutto unito all'incredibile longevità del titolo e il buon livello di rigiocabilità, lo rende un gioco apprezzabile e alla portata di tutti, capace di soddisfare anche i palati piu' esigenti.
 

Personalmente sono rimasto soddisfatto dall'inizio alla fine, e mi sento vivamente di consigliarlo a tutti!

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