Keystone Kapers

In un famoso e gia' citato pomeriggio di pioggia, a casa di un amico scoprimmo un piccolo tesoro nel suo sgabuzzino.
Un clone arabo di un Atari 2600 con un centinaio di giochi memorizzati, tra cui il gia' recensito Dragonfire ed una copia bootleg di Keystone Kapers dell'Activision.

Si trattava di un gioco arcade del 1983, dal concetto molto semplice quanto avvincente, un poliziotto in un grande centro commerciale di 4 piani alle prese con un ladro da acciuffare.

Il gioco si presentava suddiviso su una manciata di schermate, con 4 piani ciascuna ed un ascensore, oltre che un tempo limite per raggiungere il ladro di turno.

Ogni livello di gioco presentava una difficolta' in piu' rispetto al precedente, rappresentata dai vari oggetti in esposizione nel centro commerciale, come palloni e carrelli vaganti, radio accese e quant'altro.

Il giocatore mantenendo sempre lo stesso schema di gioco, ovvero correre da un piano all'altro per acciuffare il ladro, doveva guardarsi bene dal contatto con questi oggetti, potendo contare sulla possibilita' di spiccare lunghi salti.

Ad ogni livello il ladro partiva sempre da un piano di vantaggio, dando quasi la sensazione di non potercela mai fare a raggiungerlo, unito anche al fattore scale mobili, che permettevano il passaggio da un piano all'altro seppur in maniera decisamente lenta.

Ricordo la mia faccia e quella del mio amico, quando per un soffio ci vedevano il ladro sfuggire dal tetto, la rabbia saliva a mille in quei momenti, ed abbastanza delusi per l'accaduto spesso e volentieri cercavamo di fregarlo usando l'ascensore per tagliarli la strada.
Peccato che non appena vedendosi il poliziotto di fronte invertiva il senso di marcia e ripercorreva i piani verso il basso, costringendoci nuovamente ad usare l'ascensore.

















Guardie e ladri in versione 8bit


  • Offre un buon livello di giocabilita'

  • Simpatico il concetto di base del gioco






  • Gameplay leggermente ripetitivo



La cosa deludente dopo qualche partita, era la staticita' del gioco, l'introduzione di ostacoli sempre diversi, non rinfrescava di troppo la formula del gameplay, si sentiva la mancanza di power-up di sorta o altro.

Diventava monotono e noioso troppo presto, l'unica cosa che si poteva fare era cercare di raccogliere tutti gli oggetti bonus nel livello, rappresentati da sacchi di denaro, prima che il ladro sfuggisse o scadesse il tempo.

Era palesemente un gioco di vecchia concezione e di poche pretese, un po' discostante con quello che noi, ragazzini degli anni 90 eravamo abituati a giocare.
Nonostante questo, a distanza di tempo, ha ancora un posto di riguardo nei miei ricordi, simbolo di un periodo in cui giocare era divertente e difficile!

3 commenti :

Marco Grande Arbitro ha detto...

Premetto che non c'ho mai giocato, ma a vederlo mi riporta alla mente un sacco di ricordi.
L'Atari ha fatto un sacco di giochi fatti nello stile di "Keystone Kapers"... tutti stupendi!
Stupendi perchè legati a ricordi.
Ricordo l'intervista fatta all'ideatore del gioco di E.T., non rinnega per niente il suo gioco.
Da una parte lo capisco... ma dall'altra no :D

Pix3l ha detto...

C'e' gente che giocando ad ET, giura di riuscire a capire quello che succede nel gioco XD

Marco Grande Arbitro ha detto...

eheheheeh! XD

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