Boulder Dash GM

Game Maker è stato il mio primo trampolino di lancio per il mondo del game programming, come per tanti altri.

Tra i vari giochi prodotti dagli utenti del tool, questo era quello che mi affascinava ed incuriosiva di più, sia per l'aspetto grafico tanto originale e ridotto all'essenziale, sia per l'implementazione dei meccanismi di gioco che per me rimanevano un mistero da svelare.

Un semplice clone di Boulder Dash, sviluppato da Roland Geraerts nel Luglio del 2001, stando ai dati della pagina di Game Maker.

Ero estremamente affascinato da questo piccolo titolo, non avevo ancora iniziato a sviluppare videogames e vedere in pratica le possibilita' offerte da Game Maker tramite questo gioco, mi invogliò ancora di più a tuffarmi in questo nuovo mondo.

Un campo di gioco semplicissimo, con un piccolo omino che scava nel terreno, facendo attenzione a non rimanere schiacciato dai vari massi sparsi per il livello o vittima delle varie creature, alla ricerca di preziosi diamanti.

Tutte le immagini del gioco erano statiche, non presentavano animazioni di alcun tipo, probabilmente per mancanza di praticità al disegno su pc da parte del programmatore, visto anche il title screen disegnato a mano (Molto simpatico :] ).

Questa mancanza di animazione e cura per i singoli elementi grafici del gioco, devo ammettere che ha fatto perdere un po' di fascino a questo gioco, che con giusto quel tocco in più sarebbe stato ancora piu' professionale.

Il sistema sonoro è molto spicciolo ma di effetto, giusto l'essenziale per dare al giocatore quella compagnia che solo i giusti effetti sonori sanno dare.

Si nota anche l'assenza di una qualche musica di sottofondo, ma se ne dimentica presto presi dall'azione mista puzzle del gioco, livelli enigmatici che talvolta ci faranno ricominciare il livello piu' di una volta per via di qualche passo falso.

Molti dei livelli presenti sono dirette trasposizioni dell'originale Boulder Dash, di altri sinceramente non ho la certezza, ma c'è buona probabilità che lo siano, altri ancora invece sono livelli di testing del gameplay e i vari meccanismi di gioco.

Tenendo conto del fattore grafico e sonoro ridotto all'osso, e la presenza di livelli di testing, si potrebbe pensare che nell'insieme il gioco sia un progetto mezzo abbandonato o rilasciato troppo prematuro, il che potrebbe avere senso in quanto (se non ricordo male) questo titolo fu candidato ad una competizione sul sito di Mark Overmars anni e anni fa.


















Uno dei tanti cloni di Boulder Dash, ma primo ad essere sviluppato con Game Makerm, un vanto tutto "indipendente"!


  • Ottima reimplementazione del classico arcade

  • Fattore giocabilità e divertimento molto buoni






  • Si presenta in una veste a metà tra un progetto di testing ed uno semi abbandonato



Ciò però non toglie che al livello attuale di rilascio, forse l'unico punto su cui investire qualche giorno di lavoro in più poteva essere quello grafico, dare giusto qualche tonalità uniforme al tutto e qualche animazione, sarebbe stato decisamente piu' apprezzabile.
Ma ovviamente la grafica in un gioco non e' tutto, questo titolo riesce a mantenere un ottimo livello di giocabilita' e fattore divertimento, probabilmente perche' basato su una formula gia' consolidata.

Questo piccolo titolo e' un pezzo di storia, testimonianza di un panorama videoludico non fatto solo di consumatori ma anche di produttori, che nel corso degli anni ho visto crescere vertiginosamente.

Ve lo consiglio, anche per evitare che finisca nel dimenticatoio come troppo spesso accade con questi piccoli titoli.
Lo trovate qui, funziona benissimo anche con Wine sotto Linux!

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