Alex The Allegator 4

Di recente ho rigiocato a questo titolo, un semplice platform 2D sviluppato con le librerie Allegro dai Free Lunch Design.

Ricorda molto quei giochi che si vedevano uscire sul primo Game Boy, sia per la sua grafica che per il sonoro, non che per il gameplay proposto.

La storia narra le gesta di Alex, un piccolo alligatore avventuratosi nella giungla alla ricerca della fidanzatina rapita, la classica storia di successo alla base di tantissimi giochi del genere.

Quello che mi ha colpito di piu' di questo platform e' la semplicita' dei contenuti, livelli dal design molto semplice e talvolta ripetitivo, ma accattivante.

Nemici al quanto banali, una manciata di oggetti da raccogliere nessun beneficio a parte le uova da lanciare ai nemici.

Potrebbe sembrare una pazzia ma il tutto regge cosi' bene dopo tutto che giocare e' un vero piacere!

Questa semplicita', mi ricorda quando giocavo sul Game Boy a giochi come Spot: The Cool Adventure, un platform analogo a questo in cui non vi erano power-up o abilita' particolari a favore del personaggio.

Il gioco basa il suo gameplay sulla semplice raccolta dei vari oggetti nel livello, e talvolta l'uso dell'ingegno e dell'abilita' per accedere a strade alternative.

Come ogni gioco che si rispetti, presenta anche scontri con svariati Boss di gioco, a cui grazie all'ausilio di elementi del livello, potremmo sconfiggere.

Forse un po' ridondanti, ma comunque ben concepiti, danno un senso di retro maggiore al gioco, fa sentire veramente il giocatore alle prese con un gioco di altri tempi.

Purtroppo pero', non si puo' dire che questo gioco goda di alta longevita', ogni singolo livello puo' essere superato senza sforzo in una manciata di minuti e non vi sono extra sbloccabili per quanto ho potuto vedere.

D'altro canto pero', sulla pagina ufficiale del progetto sono disponibili mappe aggiuntive da scaricare, nonche' un editor di livelli interno al gioco per realizzarne di propri.

















Un platform game vecchio stile, che riporta ai tempi d'oro del Game Boy


  • Sviluppato con libreria multipiattaforma

  • Opensource, che e' sempre un bene!

  • Graficamente pulito e ben concepito, un prodotto veramente ben fatto

  • Un'avventura concepita alla strega di quelle per Game Boy



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  • Leggermente breve nella durata

  • Talvolta la mancanza di power-up e abilita' si fa sentire molto



Quest'ultimi, hanno un ruolo importantissimo nel gioco a mio dire, graficamente parlando sono eccezionali.
Per chiunque ricordi i giochi per Game Boy dell'epoca, ricordera' quelle particolarita' nella grafica, tipo sfondi molto chiari e primi piani scuri, con qualche elemento decorativo di tanto in tanto.

La grafica usata in questo gioco, nel modo in cui e' stata gestita e realizzata mi riporta alla mente giochi come Wario Land, sempre per Game Boy, il che non e' poco.

Anche il sonoro vanta una nota di merito in questo giochino, non saprei dire con certezza se si tratti di suoni ex-novo o frutto di qualche ripping da qualche gioco, in ogni caso sono fantastici, specie le colonne sonore, molto allegre e vivaci.
Alla lontano mi ricordano Adventure of Lolo per NES, e ci metterei la mano sul fuoco l'isparazione sara' partita' da li.

Nonostante questo sia il 4 capitolo di una serie di giochi dedicati a questo piccolo alligatore, non ha nulla a che vedere direttamente con gli altri, sia per genere che per contenuti.
E' un prodotto a se, eccezionale e ben concepito, e grazie alle librerie Allegro su cui e' basato, multipiattaforma.

Oltre tutto e' anche disponibile il codice sorgente per chiunque voglia metterci mano o sbizzarrirsi nell'implementare qualche feautures mancante nel gioco.

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